In questa breve ma intensa parte di intervista, realizzate nel 19xx dal giornalista xxx xxx, il dr. Ferruccio Poli racconta quando, il Primo Ottobre 1965, si presentò davanti alla Scuola Elementare con il figlio Francesco, al tempo novenne.

Manifestò alla meravigliata insegnante della quarta classe, la volontà sua e della moglie di far frequentare la scuola al figlio con disabilità, rivendicandone prima di tutto il diritto, così come stabilito dallo Stato e dall’Ente Scolastico.

L’anno precedente, i coniugi Poli e altri genitori si erano uniti nell’associazione Anffas Vicenza, sulla falsariga e con sostegno di Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Fanciulli Minorati Psichici) fondata a Roma il 28 marzo 1958 da un gruppo di genitori che avevano deciso di far emergere dall’ombra i loro figli con disabilità, in un momento in cui ciò poteva essere considerato una provocazione nei confronti della società, soprattutto in quella borghese e benpensante in cui quell’atto prese forma.

Quel primo giorno di scuola, Francesco fu accolto in classe. E anche altri ragazzi come lui.
Fu un giorno complesso per tutti, non si avevano ancora l’esperienza e gli strumenti per gestire correttamente la situazione e ben presto genitori e insegnanti si resero conto della difficoltà della situazione,

Ma un varco era stato aperto. I coraggiosi genitori di Anffas Vicenza iniziarono ad organizzarsi e a collaborare, prima tra di loro, poi con la sede principale e via via con le numerose sedi nate nell’intero territorio nazionale, contribuendo a gettare il seme di quello che sarebbe diventato uno tra i più importanti  movimenti a tutela delle persone con disabilità.

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